Interno di un laboratorio con ricercatore intento ad effettuare delle analisi sulle proprietà chimico-fisiche del porfido

270 milioni di anni fa nasceva il porfido del Trentino, roccia primaria, vulcanica effusiva stratificata. Il porfido è costituito da una pasta vetrosa di fondo, molto compatta in cui sono immersi cristalli di quarzo che conferiscono ai manufatti caratteristiche fisico meccaniche di eccellenza in grado di ben tollerare tutte le azioni perturbanti generate dalla natura e dall’uomo sia dal punto di vista fisico e biologico, che da quello chimico meccanico.

I dati che emergono dalle prove tecniche di laboratorio in conformità alla normativa europea, evidenziano che il porfido resiste al gelo e al sale, ha valori elevati in termini di resistenza alla compressione e alla flessione, ma soprattutto non è scivoloso qualsiasi sia il contesto di utilizzo, né si consuma per usura o per traffico, non viene alterato dagli acidi. In pratica è pietra priva di controindicazioni: più il porfido subisce gli elementi naturali, pioggia, neve, gelo e sole, più il materiale trova la sua più piena valorizzazione.

Ora con una nuova tecnologia si riesce a valorizzare  l’uso del porfido anche per interni di design, incidendo con texture personalizzate, la superficie, sia essa naturale che lavorata, con un risultato eccellente. Questa nuova gamma di lavorazioni è stata creata con “Linea mia”.